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Inaudito(rio)
28 novembre 2011
17 novembre 2011
cattolica - malta
Quella volta... la crociera finì a botte.
Una campana, bella alta, s'abbronzava quieta nella luce di quei giorni di mezzo. Lui, di·scolo e rampante, se ne uscì fuori di sana pianta e le chiese suppergiù, così sosteneva, cose campate per aria.
Con·giunti di lei, lo videro all'opera: di peso, lo gettarono al suolo, scaricandogli addosso più di un montante. Reagì di slancio, distribuendo spinte a destra e manca.
Mostrò sì di essere un pezzo d'uomo, ma non troppo acuto, perché, con ciò, si ritrovò ben concio.
Una campana, bella alta, s'abbronzava quieta nella luce di quei giorni di mezzo. Lui, di·scolo e rampante, se ne uscì fuori di sana pianta e le chiese suppergiù, così sosteneva, cose campate per aria.
Con·giunti di lei, lo videro all'opera: di peso, lo gettarono al suolo, scaricandogli addosso più di un montante. Reagì di slancio, distribuendo spinte a destra e manca.
Mostrò sì di essere un pezzo d'uomo, ma non troppo acuto, perché, con ciò, si ritrovò ben concio.
01 novembre 2011
incartata
Proprio non la mando giù questa.
Americana, la mastica un po' la nostra lingua ma questo è tutto. Apre bocca a sproposito, ti si appiccica addosso e fatichi davvero a separartene.
Sempre in giro con pacchetti e confezioni, cerca di farti fare la figura del pallone gonfiato. All'inizio sembra tenera e di buon gusto, ma si secca in fretta e si getta persino a terra, definitivamente ciancicata, per attaccarti meglio.
Non ci si può proprio passare sopra a questa cosa.
Disputare. È proprio ora di farlo, visti i nostri dissapori, anche se lei non vale una cicca.
Americana, la mastica un po' la nostra lingua ma questo è tutto. Apre bocca a sproposito, ti si appiccica addosso e fatichi davvero a separartene.
Sempre in giro con pacchetti e confezioni, cerca di farti fare la figura del pallone gonfiato. All'inizio sembra tenera e di buon gusto, ma si secca in fretta e si getta persino a terra, definitivamente ciancicata, per attaccarti meglio.
Non ci si può proprio passare sopra a questa cosa.
Disputare. È proprio ora di farlo, visti i nostri dissapori, anche se lei non vale una cicca.
25 ottobre 2011
valori in corso
L'avranno scambiata per qualche altra: con la divisa e quel taglio ordinato, si confonde con tante già in circolazione.
Lei però non fa la preziosa, anzi, con i suoi modi spicci ed un passato da zecca, è fuori dai soliti cliché e tiene banco rendendosi protagonista di uscite memorabili.
Paga del suo lavoro - è proprio portata per i prelievi - si spende per tutti con interesse e senza riserve.
Ma Vera è fatta così ed ha anch'essa una grana: a volte ci casca e finisce per smarrirsi, lei, che il mondo ha in tasca.
Lei però non fa la preziosa, anzi, con i suoi modi spicci ed un passato da zecca, è fuori dai soliti cliché e tiene banco rendendosi protagonista di uscite memorabili.
Paga del suo lavoro - è proprio portata per i prelievi - si spende per tutti con interesse e senza riserve.
Ma Vera è fatta così ed ha anch'essa una grana: a volte ci casca e finisce per smarrirsi, lei, che il mondo ha in tasca.
16 ottobre 2011
poco si cura
Fumava ancora la sua canna, un tiro dietro l'altro, incurante di non rigare dritto.
Mirava distrattamente qualcosa sullo schermo - con il cane dietro che continuava ad agitarsi - una puntata da un serial, forse, di certo non il calcio, che le andava proprio stretto.
Rischiava la sua carica nel foro, ottenuta più con colpi di fortuna che per il suo calibro, ma era davvero sull'orlo dell'esaurimento. Le scoppiava la testa, la sua bocca bruciava. Il porto, in mano, non era servito.
Circondata dalla polvere, le piombò tutto addosso: si chiese cosa c'entrasse lì e si sentì una mezza cartuccia.
Cominciò a girare a vuoto, ma prima di passare del tutto il segno, una molla scattò dentro di lei: giusto il lampo di un pensiero obiettivo e la sua piccola rivolta personale finì per posarsi. Perché tutti qui prima o poi spariamo.
Mirava distrattamente qualcosa sullo schermo - con il cane dietro che continuava ad agitarsi - una puntata da un serial, forse, di certo non il calcio, che le andava proprio stretto.
Rischiava la sua carica nel foro, ottenuta più con colpi di fortuna che per il suo calibro, ma era davvero sull'orlo dell'esaurimento. Le scoppiava la testa, la sua bocca bruciava. Il porto, in mano, non era servito.
Circondata dalla polvere, le piombò tutto addosso: si chiese cosa c'entrasse lì e si sentì una mezza cartuccia.
Cominciò a girare a vuoto, ma prima di passare del tutto il segno, una molla scattò dentro di lei: giusto il lampo di un pensiero obiettivo e la sua piccola rivolta personale finì per posarsi. Perché tutti qui prima o poi spariamo.
09 ottobre 2011
con la cappa
Chi l'ama, la vorrebbe al suo fianco: ma per lei una cotta non ha consistenza e passa oltre, incurante delle ferite che arreca.
Di alta estrazione, dura talvolta come roccia, temprata per coronare reali aspirazioni, non c'è chi riesca ad uscir con lei.
Stretta invano da mani cavalleresche che le fanno sempre il filo, è protagonista di tante parate ed ispiratrice di molti fioretti.
Ferrata con le battute e dalla lingua tagliente, un asso a legger le carte ma in soggezione con la penna, Elsa, devi saperla prendere se vuoi far colpo.
Di alta estrazione, dura talvolta come roccia, temprata per coronare reali aspirazioni, non c'è chi riesca ad uscir con lei.
Stretta invano da mani cavalleresche che le fanno sempre il filo, è protagonista di tante parate ed ispiratrice di molti fioretti.
Ferrata con le battute e dalla lingua tagliente, un asso a legger le carte ma in soggezione con la penna, Elsa, devi saperla prendere se vuoi far colpo.
04 ottobre 2011
st...ella
Celeste, davvero un bel corpo il suo, così splendente alla luce del sole che con gli occhi fuori dalle orbite continuo a mirarla.
Ma non è la sua leggera eccentricità e neppure il suo periodo rivoluzionario a renderla così attraente: magari è la sua innata sensibilità per la gravità delle situazioni o l'equilibrata partecipazione ai fenomeni di massa.
O forse, è merito del suo aspetto un po' nebuloso e di quell'atmosfera che sempre la circonda.
Disadorna di anelli e cinture, senza lune di traverso e sempre brillante, non arrossisce al mio sguardo.
Certo è che un giorno con lei vale più di un anno.
Ma non è la sua leggera eccentricità e neppure il suo periodo rivoluzionario a renderla così attraente: magari è la sua innata sensibilità per la gravità delle situazioni o l'equilibrata partecipazione ai fenomeni di massa.
O forse, è merito del suo aspetto un po' nebuloso e di quell'atmosfera che sempre la circonda.
Disadorna di anelli e cinture, senza lune di traverso e sempre brillante, non arrossisce al mio sguardo.
Certo è che un giorno con lei vale più di un anno.
19 settembre 2011
lenti in vita
Non prendete un abbaglio, benché scure in volto, lì da sole, dietro le apparenze restan sempre delle pupille d'animo cristallino.
Un po' montate, questo sì, e refrattarie ai luminari, insomma non proprio leggere e dal naso all'insù, son però di larghe vedute e non così aberranti.
Assai in vista, almeno in un certo tempo, per scelte poco oculate in tema d'appannaggio finiron nelle pezze, conservando però una certa attitudine magnifica.
Senza che nessuno dovesse chiudere un occhio, vennero nuovamente alla luce, con una visione più tetra del mondo e dei suoi spettri: per loro ormai è tutto un fuoco fatuo... e vorrei ben vedere.
Un po' montate, questo sì, e refrattarie ai luminari, insomma non proprio leggere e dal naso all'insù, son però di larghe vedute e non così aberranti.
Assai in vista, almeno in un certo tempo, per scelte poco oculate in tema d'appannaggio finiron nelle pezze, conservando però una certa attitudine magnifica.
Senza che nessuno dovesse chiudere un occhio, vennero nuovamente alla luce, con una visione più tetra del mondo e dei suoi spettri: per loro ormai è tutto un fuoco fatuo... e vorrei ben vedere.
25 agosto 2011
fine galantomo
Voltò pagina sperando di venirne a capo, ma in fondo già dava i numeri e le voci in capitolo erano contro di lui.
Poco saggio ma di retti principi, almeno per certi versi, si era progressivamente fatto mettere all'indice. Un'operazione di facciata con una trama ben chiara, insomma un pretesto per sostituirlo con qualcuno più titolato, meglio introdotto ma soprattutto meno rigido e più economico.
Se ne andò per la costa, partendo in quarta, poco prima che gli staccassero la spina. Ma ormai lo cercavano in troppi e la sua copertura era saltata.
Davvero esaurito, il suo epilogo degno di nota fu l'attacco d'appendice.
Poco saggio ma di retti principi, almeno per certi versi, si era progressivamente fatto mettere all'indice. Un'operazione di facciata con una trama ben chiara, insomma un pretesto per sostituirlo con qualcuno più titolato, meglio introdotto ma soprattutto meno rigido e più economico.
Se ne andò per la costa, partendo in quarta, poco prima che gli staccassero la spina. Ma ormai lo cercavano in troppi e la sua copertura era saltata.
Davvero esaurito, il suo epilogo degno di nota fu l'attacco d'appendice.
24 agosto 2011
agosticismo
Cu...netta
Lavare china
Calore umano
Sudalizio
Cl...asse di ferro
Stirocinio
Infuso orario
Bolle in pendola
In onda
F...il mare
Tessere in colpa
Aver qualcosa da scontare
Manovra di scampo
Altrimenti si cozza
Lavare china
Calore umano
Sudalizio
Cl...asse di ferro
Stirocinio
Infuso orario
Bolle in pendola
In onda
F...il mare
Tessere in colpa
Aver qualcosa da scontare
Manovra di scampo
Altrimenti si cozza
02 agosto 2011
l'anelavo
Ti prego non lasciarmi perdere dopo essertene lavata le mani.
È tutta colpa mia. Sembravo freddo con quel mio aplomb, ma tu mi hai aperto il cuore, così ardente, facendomi girare la testa e risvegliando i miei bollenti spiriti.
Di getto ti ho sfiorata quando non ero in grado di darti quel calore umano che cercavi. Subito ti sei ritratta, scottata dalla mia condotta, ed io, ancora ben poco versato in materia, ho bruciato la mia occasione.
Ma toccando il fondo mi sono reso conto di quanto fossi vuoto prima di incontrarti; ho temperato il mio carattere, dandomi quella bella regolata che mi ha reso più mite.
Da quando mi hai lasciato continuo a versar lacrime e, di (r)impianto colmo oltremisura, non desidero altro che tu mi stringa.
Un tuo bacino è ciò che so(g)no.
È tutta colpa mia. Sembravo freddo con quel mio aplomb, ma tu mi hai aperto il cuore, così ardente, facendomi girare la testa e risvegliando i miei bollenti spiriti.
Di getto ti ho sfiorata quando non ero in grado di darti quel calore umano che cercavi. Subito ti sei ritratta, scottata dalla mia condotta, ed io, ancora ben poco versato in materia, ho bruciato la mia occasione.
Ma toccando il fondo mi sono reso conto di quanto fossi vuoto prima di incontrarti; ho temperato il mio carattere, dandomi quella bella regolata che mi ha reso più mite.
Da quando mi hai lasciato continuo a versar lacrime e, di (r)impianto colmo oltremisura, non desidero altro che tu mi stringa.
Un tuo bacino è ciò che so(g)no.
26 luglio 2011
gambe all'aria
Arti in mostra? No, siamo al completo...
In tasca non c'è più un soldo e quando si taglia chi paga è sempre Pantalone: E così resta in ginocchio una fascia - spesso giovanile - che, nonostante abbia la stoffa, porta avanti una vita assai bassa.
Chi ci potrebbe in vestire accusa all'apparenza la smodata mancanza di passanti e bretelle, ma poi non disdegna lo spostarsi in Bermuda per allargare i suoi margini e minimizzare il suo scoperto.
Ed anche quando nei mercati ci arrivano alle calcagna, chi muove i bottoni non pensa tanto a prendere misure coraggiose, quanto piuttosto a restare comodo a cavallo salvaguardando il suo posto a sedere...
In tasca non c'è più un soldo e quando si taglia chi paga è sempre Pantalone: E così resta in ginocchio una fascia - spesso giovanile - che, nonostante abbia la stoffa, porta avanti una vita assai bassa.
Chi ci potrebbe in vestire accusa all'apparenza la smodata mancanza di passanti e bretelle, ma poi non disdegna lo spostarsi in Bermuda per allargare i suoi margini e minimizzare il suo scoperto.
Ed anche quando nei mercati ci arrivano alle calcagna, chi muove i bottoni non pensa tanto a prendere misure coraggiose, quanto piuttosto a restare comodo a cavallo salvaguardando il suo posto a sedere...
25 luglio 2011
di pole
Una fase alterna, con scintille e qualche contatto tra i mezzi specie nelle batterie di qualifica, ma poi, ancora una volta, chi conduce in pista è il campione.
Gli altri con correnti hanno però la carica ed il potenziale per tagliar corto e superarlo: partiti dalla griglia e determinati a far valere le proprie capacità, stanno opponendo resistenza, scaldando chi assiste al loro passaggio e coinvolgendo le masse che in rete stanno scaricando la diretta nonostante il fuso che le separa.
La tensione è ben misurabile tra i tecnici pronti a cambiar le gomme, sul filo dei secondi, di chi è messo a terra. Ma chi si accende con intensità è certamente l'indotto che, toccando ferro, chiude in attivo e fa faville per il guadagno di un impianto che fa tanta presa sul pubblico.
Non ci sarà una maglia rosa per il primo giunto ma di certo una pila di gran premi ed un carico di gloria.
Gli altri con correnti hanno però la carica ed il potenziale per tagliar corto e superarlo: partiti dalla griglia e determinati a far valere le proprie capacità, stanno opponendo resistenza, scaldando chi assiste al loro passaggio e coinvolgendo le masse che in rete stanno scaricando la diretta nonostante il fuso che le separa.
La tensione è ben misurabile tra i tecnici pronti a cambiar le gomme, sul filo dei secondi, di chi è messo a terra. Ma chi si accende con intensità è certamente l'indotto che, toccando ferro, chiude in attivo e fa faville per il guadagno di un impianto che fa tanta presa sul pubblico.
Non ci sarà una maglia rosa per il primo giunto ma di certo una pila di gran premi ed un carico di gloria.
19 luglio 2011
con tanti saluti
― In somma, tesoro, vuoi spicciarti?! Ci stai mettendo un sacco a prepararti...
― Dacci un taglio che mi stai davvero rompendo!
― Ecco, mi accusi di lasciarti sempre da parte e poi, quando finalmente ti voglio portar fuori, mi ripaghi così?
― Occhio che la misura è colma, sono davvero giunta a saturazione...
― Cara, se continuerai a tenerti dentro tutta l'ira non smaltita, allora sì che arriverai a rottura...
― Guarda che se c'è qualcuno che deve cambiare e in fretta, quello sei tu...
― Risparmiami queste inezie...
― Valuta quel che dici che poi facciamo i conti...
E fu così che tutto tra l'oro finì in cocci.
― Dacci un taglio che mi stai davvero rompendo!
― Ecco, mi accusi di lasciarti sempre da parte e poi, quando finalmente ti voglio portar fuori, mi ripaghi così?
― Occhio che la misura è colma, sono davvero giunta a saturazione...
― Cara, se continuerai a tenerti dentro tutta l'ira non smaltita, allora sì che arriverai a rottura...
― Guarda che se c'è qualcuno che deve cambiare e in fretta, quello sei tu...
― Risparmiami queste inezie...
― Valuta quel che dici che poi facciamo i conti...
E fu così che tutto tra l'oro finì in cocci.
10 luglio 2011
sentitevi in polpa
Non ci sono più i colletti bianchi di una volta.
Quelli d'oggi, poco incisivi e senza smalto, mordono il freno e si lamentano continuamente per il loro precariato: anche attaccati all'apparecchio, via cavo, con cui lavorano si addolorano per la loro mobilità e mai un sorriso...
Non è mica il Tartaro! Dovrebbero essere lieti di aver trovato un posto e qualcuno che li rimetta in riga e dovrebbero pure ringraziare per non avere i vincoli, anche pronunciati, del fisso ed i relativi aspetti poco belli. Vivere all'impronta, con le spese ridotte all'osso e senza curarsi del mantenimento, questa sarebbe la verà libertà! Ma no, questi mettono bocca su tutto...
È ora di smetterla con i dolci modi e di risolvere il problema alla radice con un bel calcio! Solo così metteranno giudizio ed i magnati potranno tornare indisturbati ai loro lauti introiti.
Quelli d'oggi, poco incisivi e senza smalto, mordono il freno e si lamentano continuamente per il loro precariato: anche attaccati all'apparecchio, via cavo, con cui lavorano si addolorano per la loro mobilità e mai un sorriso...
Non è mica il Tartaro! Dovrebbero essere lieti di aver trovato un posto e qualcuno che li rimetta in riga e dovrebbero pure ringraziare per non avere i vincoli, anche pronunciati, del fisso ed i relativi aspetti poco belli. Vivere all'impronta, con le spese ridotte all'osso e senza curarsi del mantenimento, questa sarebbe la verà libertà! Ma no, questi mettono bocca su tutto...
È ora di smetterla con i dolci modi e di risolvere il problema alla radice con un bel calcio! Solo così metteranno giudizio ed i magnati potranno tornare indisturbati ai loro lauti introiti.
30 giugno 2011
jejune
Scartomante
Terno valorizzatore
Co(n)dominio
Fin qui, lì no
Mine vacanti
Matitanti
Fumetti
Carboni animati
Tori...smo
Vaccanze
Sostanze da letto
Dormoni
Co(c)co co...pro
Contratto a protetto
Terno valorizzatore
Co(n)dominio
Fin qui, lì no
Mine vacanti
Matitanti
Fumetti
Carboni animati
Tori...smo
Vaccanze
Sostanze da letto
Dormoni
Co(c)co co...pro
Contratto a protetto
22 giugno 2011
non siamo al loro servizio
Abbiamo carta bianca. Questo dopo una seduta del gabinetto di gestione. Ma è una presa per i fondelli: quando la situazione va a rotoli, infatti, tutti pensano solo a scaricare le responsabilità e ad uscirne il più puliti possibile salvaguardando i loro netti guadagni.
Linee guida tratteggiate, approcci soft e piani di flessibilità, sono solo veli per coprire la nuda realtà quando gli inevitabili tagli faranno a pezzi ogni sezione.
Ma per noi che non siamo di questa risma e non siamo disposti a fare il lavoro sporco - perché questo ci tocca nell'intimo - è ora di lavarcene le mani e di andarcene via a tavoletta.
Linee guida tratteggiate, approcci soft e piani di flessibilità, sono solo veli per coprire la nuda realtà quando gli inevitabili tagli faranno a pezzi ogni sezione.
Ma per noi che non siamo di questa risma e non siamo disposti a fare il lavoro sporco - perché questo ci tocca nell'intimo - è ora di lavarcene le mani e di andarcene via a tavoletta.
20 giugno 2011
là posta
Eccoci qui, allineati e pigiati in file parallele.
C'è chi deve inviare delle lettere e chi vorrebbe versare capitali o minuscoli assegni. Chi scambia qualche parola, magari con un accento particolare, e chi interroga gli astanti. Chi è in già in compagnia e chi attacca bottone. E c'è pure un maggiore, qui per combinazione.
Non tutti hanno spazio e qualcuno cerca scampo dalla cappa vicino al cancelletto che dà sulla scala a chiocciola. In parecchi non hanno il numeretto, tanto ci sono pochi controlli: qualcuno spinge, uno prova ad inserirsi nel mezzo e per poco non si alzano le mani.
Poi, immancabile, il blocco del sistema di inserimento e la scena del tale - proprio un bel caratterino - che, puntato il dito, apostrofa chi è dietro la schermata, sostenuto da un degno compare che, dall'estremo opposto, alza la voce e prorompe in esclamazioni inputando colpe alle sedi periferiche.
E tutto mentre noi, ben poco disposti a tornar da capo a far la coda, siamo ancora qua a sopportare la silenziosa attesa e la pressione.
C'è chi deve inviare delle lettere e chi vorrebbe versare capitali o minuscoli assegni. Chi scambia qualche parola, magari con un accento particolare, e chi interroga gli astanti. Chi è in già in compagnia e chi attacca bottone. E c'è pure un maggiore, qui per combinazione.
Non tutti hanno spazio e qualcuno cerca scampo dalla cappa vicino al cancelletto che dà sulla scala a chiocciola. In parecchi non hanno il numeretto, tanto ci sono pochi controlli: qualcuno spinge, uno prova ad inserirsi nel mezzo e per poco non si alzano le mani.
Poi, immancabile, il blocco del sistema di inserimento e la scena del tale - proprio un bel caratterino - che, puntato il dito, apostrofa chi è dietro la schermata, sostenuto da un degno compare che, dall'estremo opposto, alza la voce e prorompe in esclamazioni inputando colpe alle sedi periferiche.
E tutto mentre noi, ben poco disposti a tornar da capo a far la coda, siamo ancora qua a sopportare la silenziosa attesa e la pressione.
14 giugno 2011
june buggy
Clima temperato
Spunta il sole
Tortavoce
Sottosoprano
Disco...bolo
Uomo vinile
Fissa di mora
Corvina da un pezzo
Il silenzio è d'oro
Se taccio
Essere in tiro
Dare nel cocchio
Polvere empirica
S'abbia fede
Spunta il sole
Tortavoce
Sottosoprano
Disco...bolo
Uomo vinile
Fissa di mora
Corvina da un pezzo
Il silenzio è d'oro
Se taccio
Essere in tiro
Dare nel cocchio
Polvere empirica
S'abbia fede
13 giugno 2011
fra cristoforo
Carattere spavaldo senza tema di sbagliare, si scontrò con un suo pari o forse no. Un diverbio tra le righe, ma era questione di forma e titoli e non si poteva lasciar correre.
Il polso si mosse rapido in un gesto meccanico, la punta toccò la bianca carne andando a segno, schizzò del sangue blu e qualcuno ci lasciò le penne.
La gravità del fatto richiedeva l'asilo: ma lì in chiostro il suo tragico sbaglio scopriva tutto a un tratto. Data la parola, a testa china, non poté che accettare gli umili voti che quella macchia rammendavano.
Il polso si mosse rapido in un gesto meccanico, la punta toccò la bianca carne andando a segno, schizzò del sangue blu e qualcuno ci lasciò le penne.
La gravità del fatto richiedeva l'asilo: ma lì in chiostro il suo tragico sbaglio scopriva tutto a un tratto. Data la parola, a testa china, non poté che accettare gli umili voti che quella macchia rammendavano.
note d'insieme
Sono una tipica coppia fissa, con alti e bassi, secondo lo stereotipo di chi convive in un monovolume da tanti anni.
La residua attrazione magnetica tra loro, infatti, non gli impedisce di alzare i toni e dibattere per i motivi più diversi: ormai suonati, continuano ad accusarsi di essere una spina nel fianco.
Ma i poderosi litigi si calmano ed i coniugi raggiungono un accordo, quando parlano delle nuove generazioni e del loro comune sentire. A loro dire, quei giovani che battono cassa, sia di destra che di sinistra, che rumoreggiano e che spesso se le suonano, andrebbero presi per le orecchie.
Però, con una note dolente, aggiungono che anch'essi, ai loro tempi, avevano dato del filo da torcere e se l'erano cavata per il rotto della cuffia.
La residua attrazione magnetica tra loro, infatti, non gli impedisce di alzare i toni e dibattere per i motivi più diversi: ormai suonati, continuano ad accusarsi di essere una spina nel fianco.
Ma i poderosi litigi si calmano ed i coniugi raggiungono un accordo, quando parlano delle nuove generazioni e del loro comune sentire. A loro dire, quei giovani che battono cassa, sia di destra che di sinistra, che rumoreggiano e che spesso se le suonano, andrebbero presi per le orecchie.
Però, con una note dolente, aggiungono che anch'essi, ai loro tempi, avevano dato del filo da torcere e se l'erano cavata per il rotto della cuffia.
conti d'oro a chi fugge
Per fidia: a tratti le relazioni tra noi avevano questa caratteristica.
Stavamo al classico, nei tempi che furono, in una bella sezione dall'apparente armonia. Era però chiaro che ciascuno puntasse il sei, seguito magari da un otto, anche se spesso ci finiva di mezzo il cinque, ahimè ben radicato nella memoria di più d'uno.
È vero che, fatte le debite proporzioni, la successione di termini - sempre più pesanti - che ci enumeravamo non portasse a irrisolvibili divergenze dei rapporti, ma capirete bene il perché non mi faccia coinvolgere nei periodici ritrovi con gli altri.
Stavamo al classico, nei tempi che furono, in una bella sezione dall'apparente armonia. Era però chiaro che ciascuno puntasse il sei, seguito magari da un otto, anche se spesso ci finiva di mezzo il cinque, ahimè ben radicato nella memoria di più d'uno.
È vero che, fatte le debite proporzioni, la successione di termini - sempre più pesanti - che ci enumeravamo non portasse a irrisolvibili divergenze dei rapporti, ma capirete bene il perché non mi faccia coinvolgere nei periodici ritrovi con gli altri.
07 giugno 2011
una scoria italiana
Era un cultore della forza fisica, insomma un vero fusto, e questa sua impressionante caratteristica gli consentiva di bucare lo schermo e di essere attivo, anche per radio, presso un'emittente con una certa penetrazione e diffusione.
Ben poco decadente, rappresentava il tipico modello standard. Ma, oltre il suo guscio e la sua carica raggiante, risentiva della sua espressività a livello di alfa e beta e le sue esposizioni mostravano una vasta gamma di gravi in- curie.
Ma il nocciolo del problema era che, nonostante l'aspetto tranquillo, avesse un carattere instabile: difficile a contenersi, ricorreva spesso a bagni d'acqua fredda per calmarsi. Pare poi che in più di un'occasione si fosse ricorsi anche alle (s)barre per controllare le reazioni di elementi come lui.
Chissà se sia poi finito in centrale.Ben poco decadente, rappresentava il tipico modello standard. Ma, oltre il suo guscio e la sua carica raggiante, risentiva della sua espressività a livello di alfa e beta e le sue esposizioni mostravano una vasta gamma di gravi in- curie.
Ma il nocciolo del problema era che, nonostante l'aspetto tranquillo, avesse un carattere instabile: difficile a contenersi, ricorreva spesso a bagni d'acqua fredda per calmarsi. Pare poi che in più di un'occasione si fosse ricorsi anche alle (s)barre per controllare le reazioni di elementi come lui.
P.S. Ricordatevi che il 12 e il 13 giugno si vota per i referendum...
29 maggio 2011
l'esempio della nonnetta
«Si è data alla macchia» così vociferano le massaie del quartiere che la descrivono come «un tipo acqua e sapone ma ben poco alla mano».
Pare che facesse girar la testa ai suoi capi e che intrattenesse rapporti intimi, «ma non da sporcacciona», con la famiglia Bianchi. E sembra che ne avesse combinate di tutti i colori anche a Marsiglia.
Certo è che le mancava poco, al più lo scambio di una lettera di raccomandazione, per far la levatrice: sempre in bolletta e con problemi di liquidità, nonostante l'indole lavativa, lavorava spesso a pieno carico, anche a tarda notte, per risparmiare qualcosa.
Chi si era messo nei suoi panni, affacciandosi alla finestra del suo mondo interiore, sosteneva che vivesse nel mondo delle bolle ed in preda ad una costante e fragorosa agitazione.
Da un giorno all'altro non si è più sentita. La sua macchina è ormai spenta da settimane ed il suo ciclo motore è fermo chissà dove. Avrà forse deciso di calcare le scene prendendo a modello l'ava attrice?
Pare che facesse girar la testa ai suoi capi e che intrattenesse rapporti intimi, «ma non da sporcacciona», con la famiglia Bianchi. E sembra che ne avesse combinate di tutti i colori anche a Marsiglia.
Certo è che le mancava poco, al più lo scambio di una lettera di raccomandazione, per far la levatrice: sempre in bolletta e con problemi di liquidità, nonostante l'indole lavativa, lavorava spesso a pieno carico, anche a tarda notte, per risparmiare qualcosa.
Chi si era messo nei suoi panni, affacciandosi alla finestra del suo mondo interiore, sosteneva che vivesse nel mondo delle bolle ed in preda ad una costante e fragorosa agitazione.
Da un giorno all'altro non si è più sentita. La sua macchina è ormai spenta da settimane ed il suo ciclo motore è fermo chissà dove. Avrà forse deciso di calcare le scene prendendo a modello l'ava attrice?
26 maggio 2011
sola soletta
L'aveva abbandonata, di sana pianta e assai lontana dallo Stivale, con le gomme a terra sull'orlo di una scarpata.
Era stata scalzata via, così su due piedi, la pelle ormai rovinata dal tempo e dalla polvere, nonostante la strada che avevano percorso insieme e tutto il peso che le aveva scaricato addosso facendola sempre correre.
E pensare che era stata davvero una sportiva in gamba, e con i fiocchi pure; e quando lui aveva dato i numeri lei aveva mantenuto la giusta misura.
Lui, una mezza calzetta, non ebbe remore ad allacciare da subito nuove relazioni e si mostrò in giro con delle francesine senza stoffa alle calcagna.
Un vero ingrato.
Era stata scalzata via, così su due piedi, la pelle ormai rovinata dal tempo e dalla polvere, nonostante la strada che avevano percorso insieme e tutto il peso che le aveva scaricato addosso facendola sempre correre.
E pensare che era stata davvero una sportiva in gamba, e con i fiocchi pure; e quando lui aveva dato i numeri lei aveva mantenuto la giusta misura.
Lui, una mezza calzetta, non ebbe remore ad allacciare da subito nuove relazioni e si mostrò in giro con delle francesine senza stoffa alle calcagna.
Un vero ingrato.
22 maggio 2011
misero termine
Non fu per caso, ma per lo schema delle cose, che si incrociarono ad una traversa della Quinta, quando in comune avevano solo una lettera composta per svago. Si guardarono dall'alto in basso, analizzando i caratteri altrui, si trovarono affini e si toccarono.
Ma fu solo il tempo di due parole, che rapido venne a definirsi il dubbio che non si trattasse dell'anima gemella e prevalse l'aspettativa per nuovi intrecci con sconosciuti partner che già si profilavano all'orizzonte.
Voci incasellate in un destino già scritto, misero termine all'incontro e si separarono, tirando dritto sulle loro rette ma opposte vie in attesa di altri effimeri rendez vous.
Ma fu solo il tempo di due parole, che rapido venne a definirsi il dubbio che non si trattasse dell'anima gemella e prevalse l'aspettativa per nuovi intrecci con sconosciuti partner che già si profilavano all'orizzonte.
Voci incasellate in un destino già scritto, misero termine all'incontro e si separarono, tirando dritto sulle loro rette ma opposte vie in attesa di altri effimeri rendez vous.
19 maggio 2011
en passant
Bianca, decise di darsi una mossa affrontando finalmente colui che, arroccato nella sua superbia, per "gioco" e freddo calcolo aveva fatto di tutto per prenderla contro la sua volontà.
Le costò parecchi sacrifici riprendere l'iniziativa ma attaccò con decisione evitando però quelle vie traverse in cui lui era maestro. Tra l'indifferenza dei pedoni ma con il solo sostegno della torre d'avorio del suo io, lo incalzò senza requie mandandogli in pezzi ogni sicurezza.
Lui, punito per gli errori del suo nero passato, venne rinchiuso in una cella scura e alla luce del sole a scacchi finì per diventar matto#
Le costò parecchi sacrifici riprendere l'iniziativa ma attaccò con decisione evitando però quelle vie traverse in cui lui era maestro. Tra l'indifferenza dei pedoni ma con il solo sostegno della torre d'avorio del suo io, lo incalzò senza requie mandandogli in pezzi ogni sicurezza.
Lui, punito per gli errori del suo nero passato, venne rinchiuso in una cella scura e alla luce del sole a scacchi finì per diventar matto#
18 maggio 2011
maggio rata
Mezze maniche
Pasta spoglia
Suona la sua ora
Con trapasso
Singolare articolo
P...il/lo/la
Seme casuale
L'avo random
Cala mite
L'aghetto
Anno lino
L'età a urea
Candidato indaco
Per...vinca il migliore
Pasta spoglia
Suona la sua ora
Con trapasso
Singolare articolo
P...il/lo/la
Seme casuale
L'avo random
Cala mite
L'aghetto
Anno lino
L'età a urea
Candidato indaco
Per...vinca il migliore
16 maggio 2011
al cianodromo
Se ne vedono di cose turche, sì, ed un po' di tutti i colori. C'è chi viola le regole e parte con il rosso e chi invece aspetta il verde. Gli azzurri giocano in campo neutro e sugli spalti c'è chi ha passato la notte in bianco. C'è chi è rosa dai dubbi, chi mangia marroni e chi distratto legge un giallo con Nero Wolfe.
03 maggio 2011
mayonese
E leggiamo un libro
Votar pagina
Pianto nata
La crimina...le
Immobilismo
C...ostruendo
Note dolenti
Pianisteo
Piede g(i)ambico
Po'distico
Campi Elisi
L'assù...messi
Certi paesi
Nocera Umbra di Gubbio
Votar pagina
Pianto nata
La crimina...le
Immobilismo
C...ostruendo
Note dolenti
Pianisteo
Piede g(i)ambico
Po'distico
Campi Elisi
L'assù...messi
Certi paesi
Nocera Umbra di Gubbio
02 maggio 2011
05 aprile 2011
baciaprile
Lumi...versità
A te neon
Rossimori e verdetti
Semaforismi
Davide contro Golia
Gli uomini preferiscono le fionde
T...ruppe gli indugi
S...brigata
Obiettivi fissi
Con soli dati
Col petto
Tiro a seno
Decadi mento
B...età meno
A te neon
Rossimori e verdetti
Semaforismi
Davide contro Golia
Gli uomini preferiscono le fionde
T...ruppe gli indugi
S...brigata
Obiettivi fissi
Con soli dati
Col petto
Tiro a seno
Decadi mento
B...età meno
22 marzo 2011
marzialibi
Colori (non) acritici
A(c)querelle
Al quanto raggiante
La ser...iosa
Ce(le)reale
Fare alla spelta
Campione... radioattivo
Ma radon
Aggrottato
Preisterico
Svignavo
Cincin...schiavo
Via le parole
Strada tacendo
A(c)querelle
Al quanto raggiante
La ser...iosa
Ce(le)reale
Fare alla spelta
Campione... radioattivo
Ma radon
Aggrottato
Preisterico
Svignavo
Cincin...schiavo
Via le parole
Strada tacendo
10 marzo 2011
marzo visita
Vocauzioni
Voti a prendere
R...ateo
Fido-latra
Chi lo ha perso?
Denuncia di smagrimento
Aff(r)ettato
Lo speck dei tempi
Tra CAP e collo
Decapito postale
Sars amandi
Affetto da influenza
La urea
Or(d)ine degli studi
Voti a prendere
R...ateo
Fido-latra
Chi lo ha perso?
Denuncia di smagrimento
Aff(r)ettato
Lo speck dei tempi
Tra CAP e collo
Decapito postale
Sars amandi
Affetto da influenza
La urea
Or(d)ine degli studi
08 marzo 2011
amimosamente
Inconcepibili
Misterili
Ap...prodi
Han coraggio
Est...remismo
Oriente o niente
(Del) dolce è la vendetta
Chili fa l'aspetto
Umanager
Ente di personale
Nemico allettante
Sonnivenza
Reclude...scienza
La ricaduta dei gravi
Misterili
Ap...prodi
Han coraggio
Est...remismo
Oriente o niente
(Del) dolce è la vendetta
Chili fa l'aspetto
Umanager
Ente di personale
Nemico allettante
Sonnivenza
Reclude...scienza
La ricaduta dei gravi
25 febbraio 2011
febbraid
Le frasi che contano
Parlottoliere
Follettini
Fate da pagare
A(l)tro po'
Trattenere il fato
Freddo cane
Col bracco
S...cena romantica
Appare (c) chi amo
Scon...fitta vegetazione
Sempre perde
Stendere una classifica
Spalmares
Parlottoliere
Follettini
Fate da pagare
A(l)tro po'
Trattenere il fato
Freddo cane
Col bracco
S...cena romantica
Appare (c) chi amo
Scon...fitta vegetazione
Sempre perde
Stendere una classifica
Spalmares
22 febbraio 2011
de buttante
«Dai, buttati!»
Ma è più facile a dirsi che a farse.
Non voglio opporre un netto rifiuto alle cose fatte di getto ma mi servono maggiori indicazioni. Va bene buttarsi, ma dove?
Di certo non per terra, che avrebbe ricadute anche sul morale, e neppure per la strada, ben poco decoroso. Nel cestino? No, mi sta un po' stretto.
«È facile» , mi direte, «usa il cassonetto!» Si, ma quale?
Nella plastica? Sarebbe l'ideale se fosse una chirurgica rimozione, purtroppo la mia posa è stentorea non scultorea. Allora, insisterete dicendo «hai carta, bianca, e cartoni», Il fatto è che non mi sento così animato e poi non so cantare così bene.
Il vetro! Come ho fatto a non pensarci? Eppure era una scelta così chiara, indice di trasparenza. Però, riflettendoci su, il vuoto, anche a renderlo, mi spaventa un po' e preferirei insabbiare questa ipotesi.
Il metallo... è vero che la musica heavy non mi dispiace, ma non sono così fuso, spero, e non ho l'argento vivo addosso, inoltre non mi andrebbe di avere una faccia di bronzo; quindi, tocchiamo ferro e scartiamo questa opzione di bassa lega.
Ci restano le scintillanti batterie. Si, più o meno mi ci ritrovo: vorrei far faville e spesso sono sotto tensione e sovraccarico per lavoro con una pila di pratiche da evadere, cerco di essere nei circuiti giusti e di rimanere al corrente delle situazioni cercando di indurre anche gli altri a valorizzare il loro potenziale. Va notato, però, che non sono un baciapile; piuttosto faccio spesso resistenza, mi scaldo facilmente e, purtroppo, sono un po' acido.
Ok, aggiudicato: «AAA cercasi ampio e accogliente contenitore per batterie veramente esauste» e... buonanotte al secchio.
Ma è più facile a dirsi che a farse.
Non voglio opporre un netto rifiuto alle cose fatte di getto ma mi servono maggiori indicazioni. Va bene buttarsi, ma dove?
Di certo non per terra, che avrebbe ricadute anche sul morale, e neppure per la strada, ben poco decoroso. Nel cestino? No, mi sta un po' stretto.
«È facile» , mi direte, «usa il cassonetto!» Si, ma quale?
Nella plastica? Sarebbe l'ideale se fosse una chirurgica rimozione, purtroppo la mia posa è stentorea non scultorea. Allora, insisterete dicendo «hai carta, bianca, e cartoni», Il fatto è che non mi sento così animato e poi non so cantare così bene.
Il vetro! Come ho fatto a non pensarci? Eppure era una scelta così chiara, indice di trasparenza. Però, riflettendoci su, il vuoto, anche a renderlo, mi spaventa un po' e preferirei insabbiare questa ipotesi.
Il metallo... è vero che la musica heavy non mi dispiace, ma non sono così fuso, spero, e non ho l'argento vivo addosso, inoltre non mi andrebbe di avere una faccia di bronzo; quindi, tocchiamo ferro e scartiamo questa opzione di bassa lega.
Ci restano le scintillanti batterie. Si, più o meno mi ci ritrovo: vorrei far faville e spesso sono sotto tensione e sovraccarico per lavoro con una pila di pratiche da evadere, cerco di essere nei circuiti giusti e di rimanere al corrente delle situazioni cercando di indurre anche gli altri a valorizzare il loro potenziale. Va notato, però, che non sono un baciapile; piuttosto faccio spesso resistenza, mi scaldo facilmente e, purtroppo, sono un po' acido.
Ok, aggiudicato: «AAA cercasi ampio e accogliente contenitore per batterie veramente esauste» e... buonanotte al secchio.
09 febbraio 2011
CL-amore
Scorte a(s)sorte
Ventourage
Pasta (svoglia) d'uomo
Fusillanimità
M...astio
All'odio
Vitello da latte
Svezzatino
Chiamata (alle armi)
Non attaccate ma tenete occupata la linea
Conversioni
Da secondo coscienza a ora pro nobis
Im...piegati
Umani chini
Ventourage
Pasta (svoglia) d'uomo
Fusillanimità
M...astio
All'odio
Vitello da latte
Svezzatino
Chiamata (alle armi)
Non attaccate ma tenete occupata la linea
Conversioni
Da secondo coscienza a ora pro nobis
Im...piegati
Umani chini
02 febbraio 2011
26 gennaio 2011
22 gennaio 2011
20 gennaio 2011
tu bi
Sbaf...fati
Slavaticini
Case chiuse
Sfrattamento della prostituzione
Presta servizio nei tempi
Ad ora
Lo...comitiva
Semo venti
Galatteo
Per star in società
Schiavi del destino
Lacchè, si?
Sprecoce
Si butta, di getto, ottenendo spesso un netto rifiuto
Slavaticini
Case chiuse
Sfrattamento della prostituzione
Presta servizio nei tempi
Ad ora
Lo...comitiva
Semo venti
Galatteo
Per star in società
Schiavi del destino
Lacchè, si?
Sprecoce
Si butta, di getto, ottenendo spesso un netto rifiuto
16 gennaio 2011
consuntivo
03 gennaio 2011
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