29 gennaio 2012

m...orale della favola

Persa in un bicchier d'acqua? Non più. Ormai non gliela davano a bere come quand'era nella polvere. Ma quante ne aveva mandate giù per quelle noie, e furon dolori, passate con la prescrizione.

Però, in sostanza, era rimasta una poco di buono - con quei dissapori e quell'asprezza che la sua lingua faceva assaggiare - nonostante la sua nuova assunzione, il suo cachet ed una solida, seppur contenuta, preparazione. A tutti gli effetti, poi, continuava a dosare, lasciando tutti a bocca aperta.

Più per principio che per altro, lui se la prese a male e la volle davvero salutare.

24 gennaio 2012

cerchi in testa

Se l'era proprio cercata ed i risultati erano lì, sotto gli occhi di tutti. Con tutte quelle raccomandazioni e referenze - così ben sottolineate - aveva provato a voltar pagina, ma ancora lì stava.

Quante trovate dal dubbio esito aveva tentato e di quanti indirizzi si era interessato, illuso di avervi trovato la chiave del suo quesito, finendo per tornare su quelle scelte messe di continuo all'indice.

Ma ormai, per via di qualche rotella, aveva toccato il fondo e stava dando pure i numeri. E pensare che all'inizio, quand'era in piena form, gli era bastata una buona parola per venire a capo ed avere una risposta.

08 gennaio 2012

per qualche soldo

Tutto era iniziato dal piano - un'improvvisazione? - con la banda all'opera per seguirlo di concerto; ma, all'apertura delle casse, ogni cosa aveva cominciato a suonare, richiamando un pubblico ufficiale. In fuga per le scale venne comunque pizzicato e messo sotto chiave.

Il resto è cosa nota: comandato a bacchetta, non rischiava certo l'esecuzione ma avevano orchestrato ogni suo movimento, anche la sua aria di libertà.

Se avesse cantato sugli altri che avevano spartito, sarebbe presto uscito per buona condotta; eppure, per i suoi motivi, non tradì gli accordi. Si sentiva solo uno strumento nelle mani di qualcuno e finì per prenderne atto.