25 ottobre 2011

valori in corso

L'avranno scambiata per qualche altra: con la divisa e quel taglio ordinato, si confonde con tante già in circolazione.

Lei però non fa la preziosa, anzi, con i suoi modi spicci ed un passato da zecca, è fuori dai soliti cliché e tiene banco rendendosi protagonista di uscite memorabili.

Paga del suo lavoro - è proprio portata per i prelievi - si spende per tutti con interesse e senza riserve.

Ma Vera è fatta così ed ha anch'essa una grana: a volte ci casca e finisce per smarrirsi, lei, che il mondo ha in tasca.

16 ottobre 2011

poco si cura

Fumava ancora la sua canna, un tiro dietro l'altro, incurante di non rigare dritto.

Mirava distrattamente qualcosa sullo schermo - con il cane dietro che continuava ad agitarsi - una puntata da un serial, forse, di certo non il calcio, che le andava proprio stretto.

Rischiava la sua carica nel foro, ottenuta più con colpi di fortuna che per il suo calibro, ma era davvero sull'orlo dell'esaurimento. Le scoppiava la testa, la sua bocca bruciava. Il porto, in mano, non era servito.

Circondata dalla polvere, le piombò tutto addosso: si chiese cosa c'entrasse lì e si sentì una mezza cartuccia.

Cominciò a girare a vuoto, ma prima di passare del tutto il segno, una molla scattò dentro di lei: giusto il lampo di un pensiero obiettivo e la sua piccola rivolta personale finì per posarsi. Perché tutti qui prima o poi spariamo.

09 ottobre 2011

con la cappa

Chi l'ama, la vorrebbe al suo fianco: ma per lei una cotta non ha consistenza e passa oltre, incurante delle ferite che arreca.

Di alta estrazione, dura talvolta come roccia, temprata per coronare reali aspirazioni, non c'è chi riesca ad uscir con lei.

Stretta invano da mani cavalleresche che le fanno sempre il filo, è protagonista di tante parate ed ispiratrice di molti fioretti.

Ferrata con le battute e dalla lingua tagliente, un asso a legger le carte ma in soggezione con la penna, Elsa, devi saperla prendere se vuoi far colpo.

04 ottobre 2011

st...ella

Celeste, davvero un bel corpo il suo, così splendente alla luce del sole che con gli occhi fuori dalle orbite continuo a mirarla.

Ma non è la sua leggera eccentricità e neppure il suo periodo rivoluzionario a renderla così attraente: magari è la sua innata sensibilità per la gravità delle situazioni o l'equilibrata partecipazione ai fenomeni di massa.

O forse, è merito del suo aspetto un po' nebuloso e di quell'atmosfera che sempre la circonda.

Disadorna di anelli e cinture, senza lune di traverso e sempre brillante, non arrossisce al mio sguardo.

Certo è che un giorno con lei vale più di un anno.