10 luglio 2011

sentitevi in polpa

Non ci sono più i colletti bianchi di una volta.

Quelli d'oggi, poco incisivi e senza smalto, mordono il freno e si lamentano continuamente per il loro precariato: anche attaccati all'apparecchio, via cavo, con cui lavorano si addolorano per la loro mobilità e mai un sorriso...

Non è mica il Tartaro! Dovrebbero essere lieti di aver trovato un posto e qualcuno che li rimetta in riga e dovrebbero pure ringraziare per non avere i vincoli, anche pronunciati, del fisso ed i relativi aspetti poco belli. Vivere all'impronta, con le spese ridotte all'osso e senza curarsi del mantenimento, questa sarebbe la verà libertà! Ma no, questi mettono bocca su tutto...

È ora di smetterla con i dolci modi e di risolvere il problema alla radice con un bel calcio! Solo così metteranno giudizio ed i magnati potranno tornare indisturbati ai loro lauti introiti.

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